Roma, 30 lug. (Adnkronos) – “È urgente procedere all’adeguamento delle tariffe da parte di tutte le programmazioni regionali e delle stazioni appaltanti, in coerenza con le tabelle ministeriali”.
È quanto sollecitato congiuntamente dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs e dalle centrali cooperative Confocooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali, Agci Imprese Sociali, firmatarie del contratto per il settore dei servizi sociali, sociosanitari, educativi e di inserimento lavorativo della cooperazione sociale.
“Nonostante l’ultimo rinnovo del contratto 2023/2025 – spiegano – continuano a registrarsi casi di mancati adeguamenti delle tariffe che non recepiscono gli incrementi contrattuali previsti, compromettendo la sostenibilità dei servizi e la stabilità occupazionale”.
“Il contratto – sottolineano – interessa oltre 420.000 lavoratrici e lavoratori del comparto, includendo oltre 40.000 persone svantaggiate impegnate in percorsi di inserimento lavorativo: un pilastro del modello cooperativo e una leva fondamentale di promozione dell’inclusione al mondo del lavoro. Rappresenta inoltre uno strumento essenziale per garantire la valorizzazione, la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, la qualità dei servizi alla persona (anziani, minori, famiglie e soggetti fragili) e per promuovere l’inclusione sociale attravers0 percorsi di inserimento lavorativo. Per questi motivi, ci attiveremo con tutti gli strumenti necessari per sostenere e tutelare l’occupazione e i servizi erogati dalle cooperative sociali, chiedendo il pieno riconoscimento dei costi contrattuali negli accreditamenti, convenzioni e contratti di appalto”, concludono.
(Rgt/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
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