AGCI: sì al tavolo tecnico sugli ambienti confinati, serve chiarezza sullo smart working e pieno coinvolgimento dei fondi per la formazione continua.
Si è svolto ieri, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un nuovo incontro del tavolo permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla presenza delle parti sociali. Al centro del confronto, gli ultimi interventi sulla bozza del decreto legge volto a rafforzare le misure di prevenzione degli infortuni e promuovere una cultura condivisa della sicurezza.
Il Ministro Marina Calderone ha dichiarato: “L’obiettivo comune è mettere in campo iniziative concrete per contenere i rischi di infortunio e promuovere efficaci campagne di sensibilizzazione.”
Durante l’incontro, l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha espresso apprezzamento per l’approccio inclusivo del Ministero, sottolineando l’importanza di affrontare con attenzione alcuni temi specifici.
Giuseppe Gizzi, responsabile relazioni industriali AGCI, a margine dell’incontro, ha evidenziato: “Concordiamo con la proposta del Ministero di istituire un tavolo dedicato agli ambienti confinanti, separato da quello generale sulla sicurezza, per garantire un approfondimento tecnico adeguato. Inoltre, riteniamo fondamentale una riflessione sullo stress lavoro-correlato, anche alla luce dell’evoluzione dello smart working nel post-pandemia. E’ necessario distinguere chiaramente tra lavoro a domicilio e lavoro agile, per evitare sovrapposizioni e garantire tutele mirate. Sul tema delle risorse INAIL aggiuntive, annunciate dalla Presidente Meloni lo scorso maggio, esprimiamo pieno favore. Riteniamo strategico il coinvolgimento dei fondi interprofessionali per la formazione continua, che rappresentano uno strumento essenziale per rafforzare le politiche attive del lavoro e promuovere una cultura della prevenzione.”